sabato 5 gennaio 2008

La Libera informazione




A TV7 Gianni Riotta, direttore del TG1, critica Beppe Grillo dicendo più o meno queste cose: “a nessuno piace la politica corrotta e giornalisti servi del potere, smettila di dire parolacce e sottoponiti al confronto” (Guarda il video)

Sig. Riotta, gli Italiani che grazie a Grillo si sono risvegliati dal torpore mediatico in cui erano stati messi non si fanno più imbrogliare.

Grillo e la gente che la pensa come lui non si è mai sottratta al confronto, anzi lo cerca, sono le tv e i giornali che nascondono ciò che in Italia sta avvenendo; ovvero il cambiamento radicale del pensiero della gente comune che, grazie alla rete e ad alcuni giornalisti che scrivono libri ( La Casta, Mani sporche) riesce ad avere un informazione senza censure.

Sig. “Direttore” secondo lei, è più offensiva una parolaccia detta davanti a milioni di persone enfatizzando la verità oppure nasconderla ai cittadini utilizzando i Media ( posso documentare un infinità di casi in cui questa cosa è successa).

Non metto in dubbio che tantissime persone che lavorano al TG1 lo fanno onestamente il vero problema è che, come viene dimostrato quotidianamente, le informazioni vendono date in modo da rendere lo spettatore passivo e non attivo e questo non è certo deciso dai giornalisti che fanno i servizi.

Chi guarda il telegiornale deve avere la possibilità di farsi un idea su quello che è accaduto e non subire quella di chi trasmette es:

Perché il suo TG, dell’intercettazione telefonica tra Berlusconi e Saccà, ha trasmesso solo la parte in cui parla Saccà e non l’intero audio? (Audio intergrale)

Perché a una notizia importante come quella dell’intervento di Grillo e di De Magistris (magistrato) al parlamento Europeo per denunciare un fatto gravissimo che sta colpendo l’Italia, sono stati concessi 20 sec. in cui nemmeno viene spiegato in modo esaustivo il motivo della loro presenza (Guarda qui il video), dando invece 1 min. e 11 sec. Alla nuova veste grafica del “corriere.it”.

Avrei tantissimi altri esempi da mostrarle ma credo che lei sappia benissimo quello che sta facendo, mi permetta però di dirle che non sono d’accordo con il suo modo di pensare e agire, considerando la grande importanza sociale del suo ruolo e l’influenza che può avere sui cittadini.

Le posso garantire che gli Italiani liberi combatteranno con tutte le armi che la Costituzione da per rendere davvero libera e onesta l’informazione



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